Nel primo trimestre del 2025 il settore residenziale mostra segnali di vivacità sia sul fronte delle compravendite sia su quello delle locazioni, con numeri in crescita a conferma del ritorno di fiducia di famiglie e investitori.
Andamento delle compravendite
Secondo i dati dell’Osservatorio OMI dell’Agenzia delle Entrate, nel I trimestre 2025 sono state compravendute oltre 172 000 abitazioni, il che corrisponde a un aumento del 11,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. A crescere in particolare sono state le transazioni di immobili esistenti (+11,9%), mentre quelle di nuova costruzione sono rimaste sostanzialmente stabili. Il recupero è omogeneo su tutto il territorio nazionale, con un +11,6% nei capoluoghi e un +11% nei comuni minori.
Mercato delle locazioni in ripresa
Tra gennaio e marzo 2025 sono state avviate 257 000 locazioni residenziali, per un canone complessivo di quasi 1,9 miliardi di euro, in aumento del 5% su base annua. La domanda di contratti transitori e a canone concordato, compresi quelli destinati agli studenti, segna tassi di crescita superiori alla media, mentre i contratti ordinari di lungo periodo sono leggermente diminuiti.
Mutui e capacità di acquisto
Il 46% delle famiglie acquirenti ha finanziato l’acquisto tramite un mutuo ipotecario. Il tasso medio di interesse sui nuovi finanziamenti si è attestato intorno al 3,2%, in calo di 9 punti base rispetto al trimestre precedente. Il capitale erogato nel periodo per l’acquisto di abitazioni supera i 10,3 miliardi di euro, oltre 3 miliardi in più rispetto al I trimestre 2024.
Prospettive per i prossimi mesi
Con i tassi di interesse sui mutui in leggero calo e l’offerta di immobili in stock ancora limitata in alcune aree, gli operatori prevedono un’ulteriore accelerazione delle compravendite nella seconda metà dell’anno. Sul fronte delle locazioni, la crescita dei canoni concordati e dei contratti a breve termine dovrebbe accompagnarsi a una maggiore stabilità dei prezzi residenziali, soprattutto nelle città con alta tensione abitativa.