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Autore: alleare
Secondo le ultime analisi del mercato immobiliare, circa il 24% degli acquirenti dichiara una disponibilità di spesa fino a 119.000 €. È un dato che racconta quanto, nonostante l’inflazione e le pressioni sui tassi, una parte significativa della domanda resti concentrata su immobili economici o di piccola metratura.
La dichiarazione IMU per il 2025 non è obbligatoria per tutti i proprietari, ma solo per specifici casi. Tra gli immobili interessati ci sono quelli che nel 2024 hanno usufruito di agevolazioni o esenzioni (ad esempio fabbricati inagibili, di interesse storico-artistico, concessi in comodato), quelli che hanno subito variazioni rilevanti (come cambio di destinazione d’uso, fusione, frazionamento, passaggio di proprietà) oppure quelli per cui il Comune non dispone delle informazioni necessarie per verificare il corretto calcolo e pagamento dell’imposta.
Nel biennio 2023-2024 le famiglie composte da una sola persona hanno raggiunto circa il 36% del totale. Questo trend testimonia un cambiamento demografico profondo: la composizione tradizionale della famiglia si trasforma e il mercato immobiliare deve adeguarsi.
Nel corso del 2025 il mercato immobiliare residenziale italiano mostra segni tangibili di ripresa. Le compravendite crescono in misura significativa rispetto all’anno precedente e cresce anche l’attenzione delle famiglie e degli investitori verso immobili efficienti sul piano energetico. In questo contesto la sostenibilità non è più un plus, ma un fattore strategico che orienta le decisioni d’acquisto.
Nel mese di settembre 2025 il tasso annuo effettivo globale (TAEG) sui nuovi mutui per l’acquisto della casa ha registrato un lieve ma significativo aumento, arrivando al 3,71%.
Vivendo in un condominio con portineria o custode, il prezzo di vendita o affitto dell’abitazione registra una vera e propria “premialità”. Rispetto a contesti senza servizio, si parla di un sovrapprezzo che può arrivare al 65%. Questa differenza riflette la percezione di maggiore sicurezza, servizio continuo e prestigio offerto dal presidio quotidiano.
Nel corso dei primi nove mesi del 2025 la domanda di mutui immobiliari registra un incremento significativo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le richieste crescono a doppia cifra, segnalando un rinnovato slancio del mercato del credito immobiliare.
La novità centrale della proposta di legge riguarda il fatto che bastano due mensilità non pagate consecutivamente per attivare la procedura di sfratto.
Nella prima parte del 2025 Milano continua a dimostrarsi tra le città più dinamiche in Italia dal punto di vista immobiliare. I quartieri più centrali e prestigiosi mantengono quotazioni elevate, con record per le abitazioni ristrutturate nei contesti d’elite.
Nella Manovra 2026 si prospetta un cambiamento importante per la tassazione degli affitti brevi: l’aliquota agevolata del 21 % rischia di essere rivista, con l’introduzione dell’aliquota del 26%.
