Acquistare due unità abitative con l’agevolazione “prima casa” richiede un impegno concreto: quelle unità devono fondersi in un’unica abitazione entro 3 anni dall’atto. La semplice intenzione riportata nel rogito non è sufficiente: i lavori devono essere completati, funzionali, documentati e registrati al catasto nei tempi previsti.
Decade il beneficio se l’unione non avviene
Il vantaggio fiscale decade automaticamente se l’unificazione non viene realizzata entro i 3 anni stabiliti. Non basta dichiarare la volontà: è necessario produrre prove tangibili dell’avvenuta fusione strutturale e catastale, rispettando tempistiche e caratteristiche tecniche.
Quando partono i controlli fiscali
Il periodo utile per i controlli dell’Agenzia delle Entrate inizia solo al termine dei 3 anni previsti per la fusione. Così, se l’unione non è conclusa entro il termine, da quel momento parte un ulteriore triennio in cui l’Agenzia può accertare e revocare il beneficio.
Eventi sopravvenuti e decadenza anticipata
Se durante i tre anni emergono fatti che dimostrano l’inadempimento (come una vendita o trasferimento di residenza), il beneficio decade immediatamente. Anche in questi casi inizia il periodo di accertamento fiscale al momento del verificarsi dell’evento.
Chi deve dimostrare l’avvenuta fusione
Spetta al contribuente fornire la prova dell’avvenuta unificazione entro il termine previsto. Progetti, autorizzazioni, dichiarazioni tecniche e documenti catastali devono essere organizzati e presentati, per evitare la perdita del beneficio.
Come agire in modo corretto
Per evitare rischi fiscali, è fondamentale:
- Avviare i lavori subito dopo l’acquisto
- Monitorare tempi e modalità di fusione strutturale e catastale
- Conservare tutta la documentazione aggiornata
- Coordinarsi con professionisti (geometri, tecnici, caf) per registrare l’unione come unica unità abitativa
Conclusione
Il beneficio “prima casa” può essere mantenuto solo se l’unificazione delle due unità abitative è effettivamente realizzata e documentata entro tre anni dall’atto. In caso contrario, scatta la decadenza dell’agevolazione e si apre un triennio utile ai controlli fiscali. Per evitare problemi, occorre agire con precisione e anticipo già al momento dell’acquisto.