Close Menu
  • Perché Alleare
  • News
  • Contattaci

Resta aggiornato

Ricevi le ultime notizie sul mondo immobiliare e creditizio

Il 2025 del mattone: un mercato che torna a muoversi

09/12/2025

Immobili “fantasma”: la nuova stretta che cambia il mercato

09/12/2025

Verso il 2026: perché uffici e retail tornano al centro degli investimenti europei

09/12/2025

Il 2025 segna una nuova spinta per le locazioni in Italia

09/12/2025
Facebook Instagram
area riservata
Facebook LinkedIn
AlleareAlleare
  • Perché Alleare
  • News
  • Contattaci
AlleareAlleare
Home»articoli»Stop alle occupazioni abusive: tre giorni per liberare la casa
articoli

Stop alle occupazioni abusive: tre giorni per liberare la casa

alleareBy alleare29/05/2025Nessun commento2 Mins Read
Share Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Reddit Telegram Email
investimenti immobiliari
Share
Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

Il decreto sicurezza, in fase di conversione in legge entro il 10 giugno, introduce novità sostanziali per contrastare l’occupazione arbitraria di immobili destinati a domicilio altrui. Tra le misure più rilevanti spicca la possibilità di sgombero lampo entro tre giorni dalla segnalazione alle autorità.

Le nuove fattispecie di reato

Viene introdotto l’articolo 634-bis nel codice penale, dedicato all’occupazione arbitraria di abitazioni altrui. Il reato è punito con la reclusione da 2 a 7 anni, rispetto all’attuale articolo 633 che prevede da 1 a 3 anni. La modifica mira a inasprire le sanzioni e a scoraggiare chi, anche senza necessità abitativa comprovata, si installa in case private.

Sgombero entro tre giorni

Una delle novità più discusse consente alle forze dell’ordine di intervenire direttamente, senza passare dal giudice, per liberare l’immobile occupato. Una volta accertata l’occupazione arbitraria, il proprietario può richiedere l’intervento e ottenere lo sgombero entro tre giorni dalla segnalazione.

Vincoli e condizioni di applicazione

La procedura d’urgenza si applica solo se l’immobile è adibito a uso abitativo e se la segnalazione arriva dall’effettivo proprietario o da chi ne detiene legittimamente il possesso. Restano in vigore le garanzie procedurali per gli occupanti, che possono difendersi in sede giudiziaria qualora ritengano di essere in una condizione di vulnerabilità sociale.

Reazioni di associazioni e proprietari

Proprietari privati e associazioni di categoria, come Confedilizia, hanno accolto con favore le novità, da anni oggetto di battaglie per ridurre i tempi di recupero degli immobili. Qualche voce critica segnala il rischio di abusi o di applicazioni troppo discrezionali da parte delle forze dell’ordine, chiedendo maggiori tutele per chi occupa in situazioni di emergenza abitativa.

Prospettive e prossimi passaggi

Dopo il voto di fiducia ottenuto alla Camera, il testo dovrà essere approvato dal Senato entro il 10 giugno. Se confermato, entrerà in vigore immediatamente, imponendo alle prefetture e alle forze di polizia di allestire procedure rapide ed efficaci. Il governo sottolinea l’obiettivo di difendere la proprietà privata e garantire sicurezza ai cittadini, ma resta aperto il dibattito sulle possibili conseguenze sociali e sugli spazi di tutela per le fasce più fragili della popolazione.

Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
Previous ArticleSismabonus: nessuna plusvalenza per la rivendita dell’immobile
Next Article Case green, la sfida dell’efficienza energetica nel parco immobiliare italiano
alleare
  • Website

Related Posts

articoli

Il 2025 del mattone: un mercato che torna a muoversi

09/12/2025
articoli

Immobili “fantasma”: la nuova stretta che cambia il mercato

09/12/2025
articoli

Verso il 2026: perché uffici e retail tornano al centro degli investimenti europei

09/12/2025
Add A Comment

Comments are closed.

Gli ultimi articoli

Il 2025 del mattone: un mercato che torna a muoversi

09/12/2025

Immobili “fantasma”: la nuova stretta che cambia il mercato

09/12/2025

Verso il 2026: perché uffici e retail tornano al centro degli investimenti europei

09/12/2025

Resta aggiornato

Ricevi le ultime notizie sul mondo immobiliare e creditizio

Facebook LinkedIn
  • Perché Alleare
  • News
  • Contattaci

Logo Alleare
Alleare S.r.l.
Sede legale: Via del Commercio 11, 17038 Villanova d’Albenga (SV)
Capitale sociale versato: € 50.000,00 - C.F. / P.IVA: 01783050097 - REA: SV – 214473
INFORMATIVA PRIVACY

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.