Il decreto sicurezza, in fase di conversione in legge entro il 10 giugno, introduce novità sostanziali per contrastare l’occupazione arbitraria di immobili destinati a domicilio altrui. Tra le misure più rilevanti spicca la possibilità di sgombero lampo entro tre giorni dalla segnalazione alle autorità.
Le nuove fattispecie di reato
Viene introdotto l’articolo 634-bis nel codice penale, dedicato all’occupazione arbitraria di abitazioni altrui. Il reato è punito con la reclusione da 2 a 7 anni, rispetto all’attuale articolo 633 che prevede da 1 a 3 anni. La modifica mira a inasprire le sanzioni e a scoraggiare chi, anche senza necessità abitativa comprovata, si installa in case private.
Sgombero entro tre giorni
Una delle novità più discusse consente alle forze dell’ordine di intervenire direttamente, senza passare dal giudice, per liberare l’immobile occupato. Una volta accertata l’occupazione arbitraria, il proprietario può richiedere l’intervento e ottenere lo sgombero entro tre giorni dalla segnalazione.
Vincoli e condizioni di applicazione
La procedura d’urgenza si applica solo se l’immobile è adibito a uso abitativo e se la segnalazione arriva dall’effettivo proprietario o da chi ne detiene legittimamente il possesso. Restano in vigore le garanzie procedurali per gli occupanti, che possono difendersi in sede giudiziaria qualora ritengano di essere in una condizione di vulnerabilità sociale.
Reazioni di associazioni e proprietari
Proprietari privati e associazioni di categoria, come Confedilizia, hanno accolto con favore le novità, da anni oggetto di battaglie per ridurre i tempi di recupero degli immobili. Qualche voce critica segnala il rischio di abusi o di applicazioni troppo discrezionali da parte delle forze dell’ordine, chiedendo maggiori tutele per chi occupa in situazioni di emergenza abitativa.
Prospettive e prossimi passaggi
Dopo il voto di fiducia ottenuto alla Camera, il testo dovrà essere approvato dal Senato entro il 10 giugno. Se confermato, entrerà in vigore immediatamente, imponendo alle prefetture e alle forze di polizia di allestire procedure rapide ed efficaci. Il governo sottolinea l’obiettivo di difendere la proprietà privata e garantire sicurezza ai cittadini, ma resta aperto il dibattito sulle possibili conseguenze sociali e sugli spazi di tutela per le fasce più fragili della popolazione.