La novità centrale della proposta di legge riguarda il fatto che bastano due mensilità non pagate consecutivamente per attivare la procedura di sfratto. L’inquilino avrebbe 15 giorni per regolarizzare la posizione, dopodiché entrerebbe in gioco una Autorità per l’esecuzione degli sfratti — collegata al ministero della Giustizia — che, valutata la documentazione, emetterebbe un titolo esecutivo entro 7 giorni. Lo sfratto dovrebbe essere eseguito entro 30 giorni, con possibilità di proroga fino a 90 giorni.
Le tutele previste per i casi di fragilità sociale
Anche in questa proposta non mancano clausole di protezione: chi si trova in difficoltà economica documentata (per esempio a causa di malattia, licenziamento, separazione) potrà contare su un rinvio della procedura o sull’accesso a un Fondo nazionale per l’emergenza abitativa. In presenza di minori, anziani o persone con disabilità, i servizi sociali saranno coinvolti per segnalare la necessità di una sospensione per 90 giorni e per favorire soluzioni alternative all’immediata messa in esecuzione.
Vantaggi attesi per i proprietari
Per chi possiede un immobile locato, questa riforma potrebbe rappresentare un alleggerimento significativo: tempi più certi per recuperare l’immobile, minori contenziosi civili, riduzione dei costi legali e maggiore sicurezza nell’affittare. L’auspicio è che possa incentivare i proprietari a preferire locazioni a lungo termine anziché modalità più rischiose o temporanee.
Le possibili criticità e le reazioni dal fronte inquilinile
Chi critica la proposta mette in guardia sul rischio che una procedura troppo severa peggiori la condizione di famiglie già fragili, senza garantire un’alternativa abitativa reale. Alcuni rappresentanti degli inquilini hanno denunciato che accelerare gli sfratti senza strutture di sostegno adeguate può aggravare situazioni di emergenza abitativa.
Impatti attesi sul mercato immobiliare
Se approvata, la riforma potrebbe ridurre l’“attrito” per chi vuole investire in immobili da affittare, favorendo una maggiore disponibilità sul mercato delle locazioni. Tuttavia, il suo effetto concreto dipenderà da quanta presenza avranno gli strumenti di sostegno sociale, dalla capacità operativa dell’Autorità e dall’equilibrio che si riuscirà a trovare fra tutela del proprietario e protezione del conduttore.

