Nel biennio 2023-2024 le famiglie composte da una sola persona hanno raggiunto circa il 36% del totale. Questo trend testimonia un cambiamento demografico profondo: la composizione tradizionale della famiglia si trasforma e il mercato immobiliare deve adeguarsi. Si prevede che entro il 2050 solo una famiglia su cinque sarà formata da una coppia con figli, mentre oltre il 40% sarà costituita da persone sole.
L’impatto sulle compravendite immobiliari
Nel primo semestre del 2025 la quota di acquirenti single è salita al 32,8% del totale, rispetto al 31,5% dello stesso periodo dell’anno precedente. Nelle grandi città la percentuale media raggiunge il 37,8%, e in casi come Milano, Torino e Genova supera il 40%. Per i single l’abitazione acquistata è soprattutto destinata ad abitazione principale: oltre l’80% degli acquisti da parte di persone sole rientra in questa categoria, mentre la quota destinata all’investimento si attesta sotto il 15%.
Le tipologie abitative preferite dai single
Dal punto di vista delle tipologie i trilocali rappresentano la scelta più frequente (circa un terzo del totale), seguiti dai bilocali. Interessante è la crescita della quota di acquisti di quattro locali, che per la prima volta nel 2025 supera il 10%. Questo suggerisce che molti single cercano abitazioni con spazi flessibili: magari per smart-working, hobby, ospiti o per una futura evoluzione verso convivenze o famiglia.
La locazione: i single dominano il mercato degli affitti
Sul versante delle locazioni, quasi il 50% dei locatari è single. In particolare, circa il 60% di chi affitta lo fa per scelta abitativa stabile. Tra gli affitti si segnalano anche lavoratori in trasferta (oltre il 30%) e studenti universitari (circa il 7%). Questo profilo demografico indica che la domanda di abitazioni per persone sole è strutturale e non solo temporanea.
Conseguenze per gli operatori e per chi cerca casa
Per gli operatori immobiliari (agenzie, costruttori, consulenti) diventa essenziale comprendere che il “single” non è più un cliente marginale ma un segmento chiave della domanda. Occorre offrire soluzioni abitative più flessibili, magari più piccole ma meglio configurate, efficienti e con spazi accessori. Per chi cerca casa da solo, l’opportunità è oggi ampia: ci sono più opzioni e maggiore attenzione all’uso individuale della casa, ma è comunque importante valutare bene budget, mutuo o affitto, e scegliere zona, dimensione e servizi che rispondano a uno stile di vita personale o professionale.
In conclusione
Il mercato immobiliare italiano sta vivendo una svolta demografica: l’ascesa delle persone che vivono da sole modifica domanda, tipologie e modalità d’uso delle abitazioni. Progettare e offrire immobili pensati per questo segmento non è più un’operazione accessoria: diventa strategica. Comprendere le nuove esigenze, adattarsi a nuovi stili di vita e anticipare i trend costituiscono oggi un vantaggio competitivo per chi opera nel settore immobiliare.

