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Il mercato immobiliare italiano ha registrato una nuova fase di crescita negli ultimi mesi del 2024, segnando un’inversione di tendenza rispetto alla prima parte dell’anno. La ripresa è stata trainata da un ritorno di fiducia da parte degli acquirenti e da un contesto di tassi di interesse più favorevoli, che ha dato impulso anche alla domanda di mutui.
Quando il finanziamento copre più dell’80 per cento del valore dell’immobile, gli acquirenti ottengono sconti significativi rispetto al prezzo stimato. Un segnale interessante sulle dinamiche attuali del mercato residenziale in Italia.
Un numero sorprendente di giovani tra i 29 e i 39 anni sogna di acquistare una casa, ma le difficoltà economiche ne impediscono la realizzazione. Secondo un’indagine condotta dall’Istituto mUp Researchal, il reddito medio annuale e la precarietà contribuiscono a rendere questo sogno sempre più distante.
Il modello rent to rent, sempre più discusso nel settore immobiliare, è una formula di business che consente di generare reddito da immobili in affitto senza esserne necessariamente proprietari. Un’opportunità interessante, ma che richiede attenzione, strategia e una conoscenza chiara delle regole.
Il segmento degli affitti transitori, con durata fino a 18 mesi, mostra una dinamica contrastante: i canoni richiesti aumentano drasticamente, mentre la domanda cala in molte grandi città italiane.
Il primo semestre del 2025 ha segnato un’importante ripresa per il mercato degli investimenti immobiliari in Italia, con un volume che ha superato i 5,4 miliardi di euro. Una performance che conferma il rinnovato interesse degli operatori, anche internazionali, verso il nostro Paese.
La Banca Centrale Europea ha deciso di lasciare i tassi di interesse invariati, con il tasso sui depositi fermo al 2%. Una scelta che porta stabilità in un contesto ancora incerto.
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