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Il mercato residenziale in Italia mostra segnali evidenti di ripresa nel 2025, con le famiglie che manifestano una maggiore fiducia e un accesso più agevole al credito. Questi fattori stanno contribuendo a una dinamica positiva che coinvolge sia la compravendita che i finanziamenti per l’abitazione.
Dal 2026 il regime fiscale degli affitti brevi cambierà in modo significativo. La cedolare secca passerà dal 21% al 26%, una modifica che avrà effetti diretti sui proprietari e, più in generale, sull’intero mercato immobiliare legato alle locazioni turistiche. L’obiettivo del Governo è quello di rendere il sistema più equo, ma la misura rischia di incidere sulla redditività e sull’offerta di immobili a uso turistico.
L’efficienza energetica è ormai un fattore determinante nel mercato immobiliare. Le case con migliori prestazioni energetiche non solo attraggono più acquirenti, ma mantengono un valore più alto nel tempo, diventando un vero vantaggio competitivo per chi vende o investe.
Negli ultimi anni il patrimonio immobiliare pubblico ha assunto un ruolo centrale nelle politiche urbane e ambientali. Non si tratta più solo di gestione o manutenzione, ma di un cambio di paradigma: trasformare gli immobili statali in strumenti per lo sviluppo sostenibile, l’innovazione e la rigenerazione urbana.
Il mercato immobiliare residenziale in Italia non è destinato a restare statico. Secondo le stime più recenti, nei prossimi decenni potrebbe registrarsi una crescita significativa, con ricadute importanti non solo in termini economici, ma anche occupazionali e sociali.
L’appuntamento con Milano Cortina 2026 sta già cambiando molte realtà territoriali: non solo perché servono infrastrutture, ma perché il lavoro, le imprese e l’economia locale stanno vivendo una spinta concreta.
Il crowdfunding immobiliare si conferma come uno dei comparti più dinamici della finanza alternativa. Secondo il Real Estate Crowdfunding Report 2024, il settore ha raggiunto a livello globale un volume cumulato di 54,3 miliardi di euro entro la fine del 2024, con un incremento di quasi 8,6 miliardi rispetto al 2023.
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