Il settore immobiliare in Italia sta attraversando una fase di transizione. Dopo gli scossoni causati dall’inflazione e dai rialzi dei tassi, gli operatori tornano a guardare al futuro con un cauto ottimismo. Il triennio che va dal 2025 al 2027 sarà decisivo per capire se la ripresa sarà solida e duratura.
Crescono le compravendite, ma senza euforia
Le compravendite residenziali sono previste in leggero aumento nei prossimi anni. Il ritmo non sarà travolgente, ma più regolare e sostenibile, con una domanda che resta viva soprattutto tra chi acquista per abitazione principale. I prezzi seguiranno un andamento moderato, più stabile rispetto al passato recente.
Il credito torna ad accompagnare il mercato
Dopo una fase di rallentamento, il sistema creditizio sta tornando a supportare le famiglie. I mutui ipotecari riprendono quota grazie a condizioni più favorevoli e a una maggiore apertura da parte delle banche. Crescono anche le operazioni di surroga, spinte dal desiderio di alleggerire le rate.
Domanda in movimento, offerta ancora rigida
Se da un lato la domanda mostra segnali di vivacità, dall’altro l’offerta rimane ancora insufficiente in molte aree del Paese. Questo squilibrio crea tensioni nei prezzi e tempi più brevi per concludere una vendita, soprattutto nelle città dove la disponibilità di immobili è limitata.
Milano, Roma e le città medie: scenari a confronto
I mercati urbani si muovono in modo differenziato. Milano mostra segni di normalizzazione dopo anni di crescita sostenuta, mentre Roma beneficia di una ripresa degli investimenti e dell’interesse per gli affitti. Le città medie e i centri universitari stanno guadagnando attenzione, grazie a prezzi più accessibili e buona qualità della vita.
Affitti in salita e rendimenti più interessanti
Il comparto della locazione sta vivendo un momento dinamico. I canoni continuano a salire, trainati da una domanda elevata e da una scarsa disponibilità di appartamenti. I rendimenti per chi affitta migliorano, rendendo interessante questo segmento anche per piccoli investitori.
Opportunità e nodi da sciogliere
Il futuro del mercato passa anche dalla capacità di affrontare alcuni temi strutturali. Serve più offerta abitativa di qualità, attenzione all’efficienza energetica degli immobili e strumenti concreti per agevolare l’accesso alla casa da parte dei più giovani. Questi elementi saranno determinanti per una crescita equilibrata.
Come muoversi nel contesto attuale
Per chi intende acquistare, vendere o investire, la parola chiave è preparazione. È utile ottenere in anticipo un parere sulla fattibilità del mutuo, valutare bene la zona e lo stato dell’immobile, oltre a considerare gli aspetti legati al risparmio energetico. Il supporto di professionisti resta un valore aggiunto importante.
Uno sguardo positivo sul prossimo triennio
Il mercato immobiliare italiano sembra aver ritrovato una direzione. Senza slanci eccessivi, ma con basi più solide rispetto al passato, si aprono nuove possibilità per chi sa leggere le tendenze e agire con consapevolezza. Il 2025‑2027 potrebbe rivelarsi un periodo favorevole per chi è pronto a cogliere il momento giusto.