Il piano di valorizzazione degli immobili pubblici torna al centro del dibattito grazie a un’iniziativa che apre le porte agli investitori privati. Il nuovo progetto, promosso da Invimit e Agenzia del Demanio, prevede la messa a disposizione di centinaia di immobili per operazioni di rigenerazione, riqualificazione e sviluppo. Un’occasione strategica non solo per il comparto immobiliare ma per il rilancio di interi territori.
Un portafoglio iniziale di 400 immobili da valorizzare
Il piano parte con una prima selezione di 400 immobili, distribuiti in tutta Italia, che potranno essere ceduti o concessi in uso a investitori privati. Si tratta per lo più di beni sottoutilizzati, in disuso o di grande pregio storico e architettonico, che richiedono interventi di recupero funzionale.
Gli immobili saranno raggruppati in portafogli tematici (es. turistico-ricettivo, direzionale, residenziale, sanitario, scolastico) per consentire operazioni di sviluppo mirate e sostenibili. Gli operatori potranno presentare proposte progettuali per acquisire o gestire i beni in ottica di valorizzazione economica e sociale.
Il ruolo di Invimit e del fondo Re.O.Co
A coordinare l’intera operazione è Invimit SGR, società controllata dal Ministero dell’Economia, tramite il fondo Re.O.Co, già attivo nella riqualificazione di asset pubblici in tutta Italia. L’obiettivo è stimolare investimenti privati con formule flessibili e attrattive, come partenariati pubblico-privato, concessioni di valorizzazione, fondi immobiliari specializzati.
Un’attenzione particolare è riservata alla sostenibilità, all’efficienza energetica e all’impatto sociale dei progetti, elementi ormai fondamentali nei criteri di valutazione.
Quali sono le opportunità per gli investitori privati
Per gli operatori immobiliari, sviluppatori, fondi o anche imprenditori locali, si tratta di una concreta opportunità per entrare in possesso di immobili ad alto potenziale a prezzi competitivi. Ma l’elemento distintivo di questa iniziativa è la possibilità di lavorare su progetti di rigenerazione urbana, con una visione a lungo termine, contribuendo al rilancio di intere aree urbane o rurali.
Investire in questi asset significa anche ottenere visibilità, generare impatto positivo e intercettare fondi pubblici e incentivi legati alla riqualificazione del patrimonio.
Come partecipare alle iniziative di valorizzazione
Invimit ha predisposto una piattaforma digitale dove è possibile consultare il catalogo degli immobili, inviare manifestazioni di interesse e partecipare ai bandi pubblici. Il processo è pensato per essere trasparente e accessibile, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese del settore edilizio e immobiliare.
Tra le regioni più interessate si segnalano Lazio, Lombardia, Sicilia e Toscana, ma il piano è in continua espansione e prevede nuovi portafogli ogni semestre.
Conclusione: una visione di lungo periodo per il mercato immobiliare
Questo piano rappresenta una svolta importante per il settore immobiliare italiano: non solo un’occasione di business, ma un modo per contribuire al recupero del patrimonio pubblico e alla rigenerazione dei territori.
L’investitore che guarda lontano non può ignorare questa opportunità: valorizzare oggi gli immobili pubblici può voler dire creare valore durevole per il futuro.