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Home»articoli»Il crowdfunding immobiliare supera i 54 miliardi ma mostra segni di rallentamento
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Il crowdfunding immobiliare supera i 54 miliardi ma mostra segni di rallentamento

alleareBy alleare12/09/2025Nessun commento2 Mins Read
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mercato immobiliare
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Il crowdfunding immobiliare continua a rappresentare una forma innovativa di investimento nel settore real estate, attirando capitali e interesse da parte di investitori retail e istituzionali. Anche se il volume raccolto ha oltrepassato i 54 miliardi, gli ultimi dati evidenziano un rallentamento della crescita. È giunto il momento di capire cosa sta cambiando, quali sono i rischi e dove si trovano le opportunità per chi vuole inserirsi nel mercato.

Dinamica dei volumi e trend recente

Dopo anni di espansione rapida, il crowdfunding immobiliare sta mostrando un rallentamento nei nuovi capitali raccolti. Nonostante ciò, il livello complessivo degli investimenti resta elevato, segno che il modello ha ormai profondamente attecchito. I tassi di crescita sono inferiori rispetto al passato, ma restano sostenuti in contesti ben selezionati.

Fattori che frenano la crescita

Diversi elementi sembrano attenuare la spinta verso il crowdfunding: la maggiore selezione dei progetti, le normative più stringenti, i costi di strutturazione più alti, e una più attenta valutazione da parte degli investitori dei rischi connessi. In alcuni casi il ritorno atteso non giustifica più l’esposizione, specie in assenza di trasparenza o di asset ben manutenuti.

I segmenti che resistono meglio

Nonostante il rallentamento generale, alcuni segmenti del crowdfunding immobiliare mantengono performance solide. Progetti in aree urbane centrali, rigenerazione di immobili storici, immobili con destinazioni miste (residenziale più commerciale) e quelli che includono componenti di sostenibilità ambientale sembrano attrarre ancora capitali. Chi propone qualità e visione lungimirante riesce a emergere anche in fase di decrescita relativa.

Opportunità per investitori consapevoli

Per chi considera il crowdfunding come asset da includere in portafoglio, è consigliabile concentrarsi su piattaforme affidabili, che offrano dati chiari su redditività, rischi, tempi e spese. È utile diversificare tra più progetti, monitorare la durata degli investimenti e verificare la solidità degli sponsor del progetto e il potenziale di rivalutazione.

Come può evolversi il mercato nei prossimi mesi

Nei prossimi trimestri ci si aspetta che il crowdfunding immobiliare possa stabilizzare la propria crescita, forse anche a scapito di volumi eccezionali, ma con una qualità media dei progetti superiore. La normativa potrebbe rendere più chiari i requisiti, la digitalizzazione degli strumenti potrebbe abbassare i costi e le piattaforme potrebbero proporsi come veri partner gestionali più che meri intermediari.

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