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Nel corso dei primi nove mesi del 2025 la domanda di mutui immobiliari registra un incremento significativo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le richieste crescono a doppia cifra, segnalando un rinnovato slancio del mercato del credito immobiliare.
La novità centrale della proposta di legge riguarda il fatto che bastano due mensilità non pagate consecutivamente per attivare la procedura di sfratto.
Nella prima parte del 2025 Milano continua a dimostrarsi tra le città più dinamiche in Italia dal punto di vista immobiliare. I quartieri più centrali e prestigiosi mantengono quotazioni elevate, con record per le abitazioni ristrutturate nei contesti d’elite.
Nella Manovra 2026 si prospetta un cambiamento importante per la tassazione degli affitti brevi: l’aliquota agevolata del 21 % rischia di essere rivista, con l’introduzione dell’aliquota del 26%.
In Italia più di un’abitazione su quattro risulta vuota o inutilizzata. È un dato che fa riflettere e che mette in luce una delle principali contraddizioni del mercato immobiliare: da un lato cresce la domanda di case in affitto o in acquisto nelle grandi città, dall’altro milioni di immobili restano fermi, spesso in condizioni di abbandono o non competitivi per il mercato.
L’associazione Unioncasa ha presentato tre linee d’intervento che propone al legislatore per dare nuovo impulso al mercato immobiliare italiano, all’insegna di una visione più programmata, sostenibile e inclusiva. Di seguito i tre punti chiave della proposta.
Negli ultimi anni il fenomeno degli affitti brevi ha preso piede in modo travolgente in Italia. Secondo una recente analisi, la piattaforma Airbnb ha visto il suo fatturato salire da circa 2,6 miliardi di euro nel 2017 a circa 8,8 miliardi nel 2024, con previsione di superare i 9 miliardi già nel 2025.
Un recente chiarimento dell’Agenzia delle Entrate ha definito in modo preciso il trattamento fiscale per i cittadini italiani residenti all’estero che eseguono lavori di ristrutturazione o manutenzione su immobili di loro proprietà in Italia.
Il mercato residenziale in Italia mostra segnali evidenti di ripresa nel 2025, con le famiglie che manifestano una maggiore fiducia e un accesso più agevole al credito. Questi fattori stanno contribuendo a una dinamica positiva che coinvolge sia la compravendita che i finanziamenti per l’abitazione.
Dal 2026 il regime fiscale degli affitti brevi cambierà in modo significativo. La cedolare secca passerà dal 21% al 26%, una modifica che avrà effetti diretti sui proprietari e, più in generale, sull’intero mercato immobiliare legato alle locazioni turistiche. L’obiettivo del Governo è quello di rendere il sistema più equo, ma la misura rischia di incidere sulla redditività e sull’offerta di immobili a uso turistico.
