Il segmento degli affitti transitori, con durata fino a 18 mesi, mostra una dinamica contrastante: i canoni richiesti aumentano drasticamente, mentre la domanda cala in molte grandi città italiane.
Aumenti record dei canoni
I canoni di affitto transitorio sono cresciuti in media del 28% rispetto all’anno precedente. Nelle grandi città come Roma, Bologna e Torino, l’incremento ha raggiunto percentuali a doppia cifra, rendendo la spesa mensile molto più elevata per chi cerca flessibilità temporanea.
La domanda crolla nelle città principali
Nonostante la crescita dei canoni, la domanda per contratti transitori ha subito un calo consistente, oltre il 20–40% in molte città come Firenze, Venezia e Napoli. La dinamica suggerisce una saturazione del mercato e una crescente difficoltà delle famiglie a sostenere i costi richiesti.
Genova e Torino: le eccezioni che confermano
Due centri urbani si distinguono per trend opposti: Genova ha registrato una crescita della domanda del 78%, spinta da un’offerta dimezzata. Anche a Torino la richiesta è aumentata, mentre la scarsità degli immobili favorisce il rialzo dei prezzi e l’attivazione di proprietari più propensi ad affittare.
Equilibrio tra offerta e variabilità territoriale
Il mercato degli affitti transitori presenta grande variabilità regionale. Mentre alcune città mostrano un calo marcato dell’offerta, altre vedono una crescita significativa, mantenendo la domanda viva in centri urbani di medie dimensioni.
Cosa significa per chi cerca casa
Per inquilini e investitori immobiliari, diventa fondamentale valutare attentamente la sostenibilità del canone richiesto. In contesti ad affitti alti e domande in calo, può essere più conveniente considerare soluzioni contrattuali più stabili, come i canoni concordati o affitti tradizionali.
Strategie per muoversi in questo scenario
Chi cerca un affitto transitorio dovrebbe:
- confrontare diverse città e quartieri per individuare offerte più accessibili;
- rilanciare la negoziazione del canone o considerare contratti più lunghi;
- valutare il ricorso a contratti agevolati con cedolare secca o regimi fiscali vantaggiosi.
In un mercato sempre più polarizzato sul fronte locativo, la conoscenza delle dinamiche locali diventa la chiave per fare scelte informate e sostenibili.