Nel mese di settembre 2025 il tasso annuo effettivo globale (TAEG) sui nuovi mutui per l’acquisto della casa ha registrato un lieve ma significativo aumento, arrivando al 3,71%.
Ridotta la quota dei mutui a tasso variabile o con primo periodo breve
La percentuale di mutui a tasso variabile o con periodo iniziale fino a un anno si è ridotta all’11,5% rispetto al 16,4% del mese precedente, indicando una minore propensione al rischio da parte delle famiglie.
Il contesto: prestiti alle famiglie e costi del credito
Contemporaneamente, i prestiti alle famiglie hanno continuato a crescere, seppure a ritmi moderati. Il mercato del credito mostra stabilità ma anche segnali di costante rialzo dei costi, soprattutto per chi acquista casa.
Implicazioni per chi vuole acquistare
Per chi sta valutando l’acquisto di un’abitazione e necessita di un mutuo, questo scenario comporta alcune riflessioni importanti:
- un tasso medio più elevato significa rata mensile più alta;
- il minor ricorso al tasso variabile indica che gli acquirenti privilegiano la stabilità rispetto al potenziale risparmio;
- è utile verificare attentamente condizioni, durata e formula del mutuo in relazione al budget e agli obiettivi personali;
- per gli operatori immobiliari, è fondamentale informare gli acquirenti su queste dinamiche e supportarli nella scelta del finanziamento più idoneo.
In conclusione
Il mercato dei mutui a settembre 2025 mostra un costante aumento dei costi per l’abitazione, con un tasso medio che tocca il 3,71%. Sebbene l’incremento sia contenuto, segna una fase in cui acquistare casa richiede maggiore attenzione alla sostenibilità del finanziamento e alla scelta della formula più adatta.

