Il condohotel rappresenta un’evoluzione del concetto tradizionale di ospitalità, combinando l’idea di proprietà privata con la gestione alberghiera professionale. In pratica, si tratta di strutture alberghiere in cui parte degli alloggi viene venduta a privati, che possono usufruirne personalmente per alcuni periodi dell’anno, mentre nei restanti giorni le unità vengono affittate a ospiti sotto la gestione dell’hotel.
Il proprietario ottiene così una rendita passiva, mentre l’albergatore beneficia di liquidità e ampliamento dell’offerta, mantenendo un controllo unificato dei servizi.
Come funziona un condohotel
Le unità vendute a privati sono vere e proprie proprietà immobiliari dotate di cucina autonoma e spazi abitativi più ampi rispetto alle camere d’hotel. Tuttavia, devono trovarsi nella stessa struttura o a breve distanza (massimo 200 metri) e rispettare una proporzione precisa: la parte vendibile non può superare il 40% della superficie totale.
Chi acquista può usarla per sé per un certo numero di giorni all’anno, mentre negli altri periodi l’alloggio viene inserito nel circuito ricettivo della struttura, con un guadagno che varia in base all’occupazione e al contratto con il gestore.
Vantaggi per investitori e operatori
Per l’investitore privato, il condohotel offre un doppio beneficio: l’utilizzo personale di una seconda casa in località turistiche di pregio e un reddito passivo derivante dalla locazione turistica gestita in modo professionale.
L’albergatore, invece, ha la possibilità di raccogliere risorse attraverso la vendita di alcune unità, potenziando al tempo stesso i servizi dell’hotel e aumentando la competitività della struttura. Si tratta di un modello win-win che sta attirando sempre più attenzione anche in Italia.
Rischi e considerazioni da valutare
Come ogni investimento, anche il condohotel presenta alcune criticità da considerare con attenzione. La redditività dipende fortemente dalla qualità del gestore, dall’attrattività della località e dalla stagionalità. Inoltre, le spese di manutenzione e gestione possono ridurre il margine reale per il proprietario.
Un altro aspetto delicato riguarda i contratti: è fondamentale che siano chiari, ben regolati e tutelino entrambe le parti, soprattutto per quanto riguarda la durata della gestione e la suddivisione degli utili.
Perché il modello può crescere in Italia
Il contesto italiano è particolarmente favorevole allo sviluppo dei condohotel. La presenza diffusa di immobili alberghieri da riqualificare, un’offerta turistica molto varia e una crescente domanda di formule ibride tra casa vacanza e hotel rendono il modello sempre più interessante.
Inoltre, in un periodo in cui molti investitori cercano soluzioni alternative al residenziale tradizionale, il condohotel offre una proposta innovativa, flessibile e adatta a chi vuole diversificare il proprio portafoglio con un asset immobiliare a reddito.