Negli ultimi anni il patrimonio immobiliare pubblico ha assunto un ruolo centrale nelle politiche urbane e ambientali. Non si tratta più solo di gestione o manutenzione, ma di un cambio di paradigma: trasformare gli immobili statali in strumenti per lo sviluppo sostenibile, l’innovazione e la rigenerazione urbana.
Investimenti in forte crescita: numeri e contesto
In soli tre anni gli investimenti sul patrimonio immobiliare dello Stato sono cresciuti di oltre il 140%. Nel solo 2024 sono stati allocati circa 3,9 miliardi di euro per progetti di recupero, riqualificazione e valorizzazione. Allo stesso tempo, le spese per affitti passivi e costi di gestione sono state abbattute sensibilmente, con un risparmio complessivo di circa 120 milioni di euro.
Patrimonio gestito, valore e diffusione
Attualmente sono circa 44.000 gli immobili gestiti dallo Stato, per un valore stimato che sfiora i 63 miliardi di euro. Si tratta di un portafoglio vasto e distribuito in tutta Italia, che rappresenta una risorsa strategica non solo economica, ma anche sociale e culturale.
Piani Città: rigenerazione urbana su larga scala
Per accelerare il processo di valorizzazione, sono stati attivati i cosiddetti “Piani Città”, strumenti di rigenerazione urbana su larga scala. Attualmente ne sono attivi 24, con l’obiettivo di arrivare a 65 entro il 2028. I progetti coinvolgono più di 250 immobili per una superficie complessiva di circa 4 milioni di metri quadri. L’obiettivo è restituire agli spazi pubblici una nuova funzione, più vicina alle esigenze delle comunità locali.
Sostenibilità, efficienza energetica e resilienza
Gran parte degli interventi si concentra sull’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale. I progetti realizzati hanno ridotto del 69% il consumo energetico primario rispetto alla situazione iniziale. Inoltre, oltre la metà degli immobili coinvolti è stato oggetto di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici, con soluzioni orientate alla resilienza urbana.
Le azioni future: strategia, innovazione e valorizzazione
Il piano strategico al 2028 prevede ulteriori investimenti in digitalizzazione, sostenibilità e partenariati pubblico‑privato. L’obiettivo è creare sinergie con enti locali, università e investitori per accelerare il riuso intelligente degli immobili e promuovere una gestione moderna, trasparente e innovativa del patrimonio pubblico.
Perché interessa al settore immobiliare privato
Questa trasformazione rappresenta un’opportunità anche per il settore immobiliare privato. I progetti pubblici possono generare nuove occasioni di investimento, partnership e sviluppo, soprattutto nei contesti urbani in via di riqualificazione. Inoltre, i nuovi standard di sostenibilità e valorizzazione imposti dal pubblico stanno influenzando l’intero mercato, spingendo verso modelli più responsabili, efficienti e integrati con il territorio.