Il mercato immobiliare italiano attira sempre più capitali da parte di investitori ad alto patrimonio. Nel 2024 gli investimenti da parte di family office, holding familiari e individui con un patrimonio netto superiore ai 30 milioni di euro sono aumentati del 68%, raggiungendo complessivamente 1,1 miliardi di euro, pari al 10% dei volumi totali delle compravendite. Anche nei primi mesi del 2025 la tendenza si è confermata, con operazioni per circa 660 milioni di euro, pari al 24% dei volumi complessivi.
Investimenti in crescita
L’interesse dei grandi patrimoni per il mattone italiano riflette un contesto in cui la domanda di asset stabili e a reddito è destinata a restare alta. Dopo il rallentamento causato dall’incertezza dei tassi e dell’economia globale, la ripresa delle transazioni high-end è un segnale positivo per l’intero comparto. Il flusso di capitali internazionali contribuisce a sostenere i prezzi e favorisce una maggiore liquidità nel segmento delle grandi operazioni.
Uffici in testa alle preferenze
Il settore uffici rappresenta la prima scelta per il private wealth, in linea con l’analisi di JLL. La domanda si concentra su immobili moderni, dotati di certificazioni di sostenibilità e flessibili nell’uso degli spazi. Zone ben collegate alle aree metropolitane e contesti periferici con buona accessibilità continuano a riscuotere successo. Gli investitori puntano su contratti di locazione a medio-lungo termine per garantire flussi di cassa stabili.
Spazio a logistica e hospitality
Il comparto logistico si conferma secondo per attrattiva, grazie alla crescita dell’e-commerce e alla necessità di snellire le catene di approvvigionamento. I magazzini vicino agli snodi infrastrutturali mantengono rendimenti interessanti e una richiesta costante. Dietro la logistica si colloca il settore alberghiero, che offre opportunità di diversificazione territoriale: le strutture nelle città d’arte e negli aeroporti continuano a ricevere investimenti da parte di chi cerca rendimenti più elevati e potenziale rivalutazione nel medio termine.
Prospettive per il mercato 2025
Per i prossimi mesi ci si aspetta una conferma della crescita degli investimenti da parte del private wealth. La ricerca di sostenibilità ambientale e di asset certificati potrà orientare ulteriormente i flussi verso progetti di rigenerazione urbana e immobili green. Restano, tuttavia, alcune variabili da monitorare, come l’andamento dei tassi di interesse e l’evoluzione normativa sulle detrazioni fiscali. Chi opera nel settore immobiliare deve quindi mantenere attenzione sulle dinamiche macroeconomiche e sulle richieste specifiche dei grandi investitori, per cogliere le opportunità in un mercato sempre più competitivo.