Il patrimonio immobiliare aziendale non è più visto solo come costo di gestione, ma come leva per migliorare efficienza operativa, benessere dei dipendenti e sostenibilità. Per il 72% dei top manager, intervistati in occasione di una ricerca condotta da C-Suite Perspectives di CBRE, le scelte immobiliari sono fondamentali per la ripresa economica e per prepararsi a possibili sfide future.
Ottimizzare costi operativi e liberare liquidità
Le imprese stanno ridisegnando i loro portafogli immobiliare con l’obiettivo di ridurre l’opex e destinare risorse a progetti di innovazione. Tra le strategie più efficaci:
- razionalizzazione degli spazi sottoutilizzati
- mix tra proprietà e formule di affitto flessibile
- interventi di efficientamento energetico per ridurre consumi
Location come vantaggio competitivo
La scelta di sedi ben collegate con nodi di mobilità, servizi e hub logistici aiuta ad attrarre talenti e a garantire rapidità nelle supply chain. Scelte accurate in termini di posizione rappresentano un asset di differenziazione sul mercato del lavoro e della clientela.
Sostenibilità e criteri ESG
La trasformazione in edifici a basso impatto ambientale è ormai imprescindibile. Integrare parametri ESG nelle decisioni immobiliari consente di:
- ridurre emissioni di CO₂ e costi energetici
- migliorare la qualità degli ambienti di lavoro
- rafforzare la reputazione aziendale verso investitori responsabili
Tecnologia e data analytics per decisioni migliori
Piattaforme di analytics e building management system offrono dati real-time su occupazione, consumi e manutenzioni, permettendo una gestione predittiva del portafoglio immobiliare e interventi tempestivi.
Conclusioni e prospettive
Il real estate si conferma un elemento strategico in grado di generare valore su più fronti. Chi saprà integrare competenze immobiliari, sostenibilità e digitalizzazione potrà ottenere vantaggi competitivi e sostenere la crescita nel lungo periodo.