PILLOLE LEGALI: Esiste un obbligo di rinegoziare la locazione?

L’emergenza da “Covid” ha impattato in modo dirompente sull’equilibrio di molti contratti di locazione. Uno dei temi discussi è se le parti abbiamo o meno l’obbligo di rinegoziare il contratto allorquando il Conduttore non abbia la possibilità di utilizzare appieno il bene locato oppure quando sia in grave difficoltà economica.

Alcuni Giudici di merito (es. Trib. di Roma, sentenza n. 3114/2021) hanno escluso l’obbligo di modificare le condizioni economiche dei contratti riducendo i canoni, pur per un periodo limitato. Del resto, nonostante il lockdown totale e/o parziale, non sono venute meno le prestazioni del Conduttore perché, da un lato, le obbligazioni pecuniarie rientrano in quelle generiche di dare e non si estinguono per impossibilità sopravvenuta temporanea; dall’altro il Conduttore mantiene la disponibilità dell’immobile.

Tuttavia, il tema non è scontato: non va escluso che le Parti abbiano comunque un obbligo di intraprendere nuove trattative, per sondare se le rispettive posizioni siano state o meno travolte da eventi-provvedimenti sopravvenuti. Dunque, in base al canone di buona fede (artt. 1175 e 1375 cod. civ.) va svolto un serio tentativo di rinegoziazione, come osservato dall’Ufficio del Massimario della Cassazione.

PILLOLE LEGALI: Esiste un obbligo di rinegoziare la locazione?